sabato 28 marzo 2015

Chi ben comincia...


Aereoporto di Kuala Lumpur!
Aggiornamento flash.
Allora la giornata è cominciata correndo perché il tipo dell'ostello che doveva farci fare il check out ovviamente era in ritardo e Matteo è dovuto andare a bussargli per svegliarlo.
Quindi mentre Silvia era già andata a mettere i soldi nella tessera del trasporto pubblico, Matteo ritirati i 20$ di caparra per le chiavi, correva con due zaini verso la stazione.
Coincidenza col bus persa e nell'attesa del bus seguente, Matteo sporca di cioccolato lo zaino (non sa come sia stato possibile) perché mangiavano una torta presa la sera prima.
Almeno sul bus l'oblitratrice non andava quindi non hanno pagato il viaggio.
Sul primo volo Sydney-Kuala Lumpur a Matteo mentre mangiava un panino (meno male che Silvia ci aveva pensato altrimenti staremmo patendo la fame) è partita un'otturazione, per cui abbiamo contattato il nostro host (CouchSurfing) per chiedere se poteva informarsi per un dentista.
Finito questo, all'ora del l'imbarco per Manila, ci informano che saremmo partiti due ore dopo.
Il nostro host però sembra comprensivo e simpatico e collaborativo.
Siamo solo a metà del primo spostamento.
Se il buon giorno si vede dal mattino...

venerdì 20 marzo 2015

domenica 15 marzo 2015

Amarezza

Mi sono licenziato.
Era ora di dire basta, di rialzare la testa, invece che ingoiare un altro rospo.
La famosa fossa che avevo scavato, su entrambi i lati della casa, con i piedi nel fango, al posto del plumber che per quel lavoro ha preso 2000 $ e non ha fatto altro che incollare qualche tubo di plastica, dovevo riscavarla, di nuovo.
Quando giovedì è arrivato a finire il lavoro, sui tubi che ha messo (tubi per le gronde dell'acqua piovana), ha rimesso la terra che avevo spalato, poi è arrivato quel coglione del capo, mentre lui era ancora li a lavorare, mi ha chiesto se ero stato io a ricoprire lo scavo, gli ho detto di no, e si è messo a chiaccherare con quell'altro idiota del plumber.
Una volta finito, quando se n'è andato, mi ha detto così non va bene, tira di nuovo via tutta la terra che ci ha buttato sopra "Finchè è fresca", come dire, dai non è un grosso lavoro.
Non ci volevo credere. "Di nuovo?" gli ho chiesto. "Si, su entrambi i lati".
Ero molto, molto, molto incazzato. Deve aver visto la mia faccia, per quello se n'è andato.
Guardavo il lavoro che mi aspettava e avrei voluto piangere, non ci potevo credere, non lo volevo fare. E poi mi sono detto "Perchè dovrei piangere per sto coglione?".
 
 

mercoledì 11 marzo 2015

Che ne sarà di noi?

Dopo il penultimo post super entusiasta vi raccontiamo alcuni passaggi che vi aveamo tenuto nascosto. A Matteo la prima settimana di lavoro gli era stato offerto lo sponsorship! Silvia é convinta che sia stato per la sua intelligenza e bravura nei lavori manuali, Matteo invece crede che i suoi colleghi siano incapaci e quindi é facile spiccare in una massa di ....rinco! Lo sponsorship significa lavorare per 4 anni da testicolo e praticamente diventare suo schiavo dal momento che può improvvisamente cambiare idea e lasciarti per strada. A parte i test da passare e i soldi da metterci a Matteo non interessava minimamente e l'unica a beneficiarne sarebbe stata Silvia (con il partner Visa). Praticamente hanno iniziata a chiamarla per lavori "decenti" o insomma che le sarebbero piaciuti ma siccome non ha il visto adatto....picche! Non la fanno neanche iniziare..però almeno adesso sappiamo che non era il cv o altro...era solo per il visto! Addirittura un datore di lavoro le ha detto "saresti perfetta anzi avrei già qui il contratto in mano ma con il tuo visto dopo 6 mesi devo farti pagare in nero e non posso ecc", ma almeno é stato molto carino perché le ha lasciato vari indirizzi web per il permanent Visa. Purtroppo non basta dire "avremmo lo sponsorship", bisogna effettivamente averlo in mano e possono passare mesi e mesi prima di riceverlo, inoltre Matteo come farebbe a studiare inglese dopo che testicolo lo fa lavorare 10-12 ore al giorno??? Sappiamo é un'opportunità che ci lasciamo scappare ma non ci va che a beneficiarne sia solo una persona e tra l'altro a queste condizioni. In ogni caso nel frattempo Silvia potrebbe solo fare i lavori che fa ora cioè cameriera ecc. Dopo i 4 anni (o 2 anni visto che ci sono fonti discordanti) anche Matteo potrebbe trovarsi un lavoro dal lunedì al venerdì con 7-8 ore al giorno per una paga assolutamente impensabile in tutto il resto del mondo...ma il forse e i soldi per ora non sono due elementi di cui occuparcene nelle nostre vite. 
Questo é quanto e magari riceveremo commenti "siete degli stupidi" "davvero lo sponsorship ma io lo sognavo e non me l'hanno mai proposto" ma ormai la decisione é fatta. Ogni lasciata é persa ma...ci son sempre nuove opportunità!!!
Cheers mates

La piccolezza delle persone

Questo post fa coppia con l'altro sulla rabbia e frustrazione che avete letto mesi fa.
Nella settimana appena passata, dopo il weekend surf-musicale, ad attendere Matteo c'erano insidie impensabili.
Nella sfilza di lavori di bassa lega cui si deve prestare quotidianamente, c'era da scavare un canale, diciamo  25-30 metri, 30-40 cm di larghezza, 30-40 di profondità...nell'argilla.
Ora, speriamo che nessuno di voi sappia cosa vuol dire scavare nell'argilla, ad ogni modo metà del lavoro è staccare la terra dalla pala o dal piccone perché si incolla tutto e dopo dieci minuti praticamente la pala pesa 10 kg e tutto quello che si è estratto accompagna la pala in ogni suo movimento.
Il primo giorno il suo collega lo ha aiutato, ovvero si alternavano a zappare, come dovrebbe essere. Per dare a Gilberto quello che è di Rodolfo, hanno fatto anche una chiacchierata interessante, di quelle che piacciono a Matteo, ma che difficilmente si riescono a fare, anche perché una delle due parti in genere si offende, e dato che Matteo è abituato alla cosa, in genere non è lui ad offendersi.
E così per un paio d'ore è sembrato un lavoro normale, duro ma normale.
 
 

sabato 7 marzo 2015

Il giorno migliore da quando siamo qui

Ora che Silvia è disoccupata, prendiamo il lato positivo della cosa è finalmente ci viviamo i weekend se possiamo!
Sabato sera dopo una cena frugale a casa, siamo andati ad assaggiare un'altra pizza in due, e poi siccome eravamo ancora affamati, siamo andati dal sempre ottimo ed economico indiano e abbiamo preso due o tre cosette.
L'obiettivo era andare a vedere un concerto, ma ovviamente era economicamente improponibile, quindi abbiamo dirottato su un bar con musica rock dal vivo ma una deviazione alla """""sagra""""" del vino ad Hide Park ha cambiato i nostri piani.
La città si sta vestendo a festa per il gay pride che si tiene questo sabato