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martedì 16 maggio 2017

Ultimi fatti prima del ritorno di Silvia in Italia

Passato più di un mese dall'ultimo post, siamo obbligati ad aggiornarvi almeno sul fronte foto.
Per il compleanno di Matteo, Silvia gli ha regalato un bel weekend ad Akaora, dove abbiamo dormito in un bed&breakfast, fatto un giro in canoa e Matteo ha pure fatto il bagno nell'acqua gelida!
Si Silvia, sei proprio bassa...

 

sabato 1 aprile 2017

Notizie inutili per tenervi aggiornati

Bentornati  Siori e Siore,
per la serie "Cose che potete fare anche a casa vostra", oggi vi illustreremo alcune tra le gitarelle fatte negli scorsi fine settimana.
Il gruppo outdoor vive una sua nuova versione, dopo quella evaporata qualche mese fa, cosa che almeno ci ha levato di torno la panzona polacca che non la reggeva nessuno.
I nuovi membri sono circa quelli della gita a Mount Cook di cui avete letto nel post precedente.
Stavolta l'altro italico propone di andare dentro delle grotte dove è possibile risalire un torrentello al buio. Ci sembra un'ottima idea, ma poi Silvia scopre che l'acqua sarebbe stata fredda e allora defeca (nuovo verbo che forgiamo oggi per indicare una defezione). 
 
 

domenica 12 febbraio 2017

Avventure del long weekend

Ciao a tutti!
Continuiamo con la serie di aggiornamenti riguardanti le gite, questa volta siamo andati a Mount Cook! Anzi, è andato solo Matteo, perchè Silvia lavorava il sabato e lo ha spinto ad organizzarsi per non perdere l'occasione di sfruttare il weekend lungo in arrivo, con il lunedì festivo per la ricorrenza della fondazione del Paese. Lei ha sfruttato i giorni di riposo per una mezza impresa che leggerete in seguito.
Così, chiedendo a vari colleghi, Matteo è riuscito a mettere insieme un gruppo eterogeneo di 5 personaggi, 1 spagnolo, 1 ceco, 1 cinese e 2 italici.
 
 

lunedì 2 gennaio 2017

L'ultima gita del 2016

Ciao gente!
Eccoci qui a condividere con voi qualche esaltante racconto della vita a testa in giù.
Ah, prima cosa: vergognatevi.
NESSUNO ha votato il nostro sondaggio di mercato sulla pin-up dell'anno nello scorso post, siete un pubblico un po' pelandrone.
Comunque, dopo il weekend passato a festeggiuare il compleanno di Silvia con i membri del gruppo trekking
 
 

martedì 6 dicembre 2016

Di tutto un po'

Ciao a tutti,
il blog inizia a fare le ragnatele. manca il tempo e la voglia e la spensieratezza per raccontare le cavolate che ci succedono.
Nel sommario di questo numero:
(parte musichetta accattivante)
1 - le gite dei fine settimana
2 - Silvia perde il lavoro e Matteo invece lo cambia
3 - una nuova bici ed un nuovo bolide
 
 

venerdì 21 ottobre 2016

Tramonto ed alba ad Akaroa

Torniamo ad imbrattare le pagine di questo blog, non che se ne senta l'esigenza, ma è un modo per rimettersi in marcia.
Sabato e domenica abbiamo fatto la "gita" ad Akaroa che continuavamo a rimandare. Le virgolette ci sono in quanto un giro in macchina non è proprio il concetto di gita cui si è abituati perlomeno nel micromondo italico.
Sabato mattina con calma, dopo la colazione superpiù preparata da Silvia composta da frullato di lamponi, arancia, banane e acqua e paleo brownie (con patate) e muesli per decorazione..


 

sabato 27 agosto 2016

Novità ed avvenimenti nella Chiesadicristo

Ciao a tutti!!!! 
Iniziamo con due belle notizie: Silvia ha trovato lavoro dopo 3 mesi di disperata ricerca, lavora addirittura in ufficio! Il lavoro le dà da pensare perché non essendo madrelingua ha più difficoltà degli altri colleghi ma al momento non l'hanno ancora licenziata 😊  Non è madrelingua ma uno dei suoi lavori è controllare gli errori di spelling (ortografia) ecc che fanno i neozelandesi...Ma vi lasciamo un po' di suspance. Vi diciamo solo che un lavoro così in Italia lo avrebbe trovato solo grazie a raccomandazioni.
L'altra buona notizia è che per andare al lavoro a 7,5 km da dove abita si è comprata la bici! Stranamente non le ha ancora dato un nome forse perché troppo stanca tra sveglia presto, super concentrazione per 8-9 ore e ritorno! A volte il freddo mattutino la mette a dura prova ma da buona montanara lo affronta con coraggio.
Matteo invece lavora sempre per la ditta elettrica di cui vi abbiamo parlato nel post precedente. 
 
 

martedì 27 ottobre 2015

La partenza di Babar

Siamo tornati in Australia perché Babar era rimasto qui ad aspettarci, fedele come sempre, e volevamo restituirgli la gioia della strada.
E questo è quello che è avvenuto, pochi giorni fa.
Per Matteo non è stato facile, ma è pur vero che era ormai da forse più di un anno che Babar non veniva usato degnamente. Dopo Bremer Bay, dove è stato la nostra casa, dopo il Nullarbor, dove è stato un vero e proprio van da hippies (senza ovviamente dimenticare la nostra vacanzina nel sud-ovest australiano), Babar ha iniziato ad essere più un pensiero che un mezzo. L'ultimo spostamento in cui ha fatto da casa mobile è stato il viaggio Melbourne-Sydney di due giorni quando Matteo ha raggiunto Silvia dopo la Thailandia. E già a Melbourne era rimasto fermo un interno mese.
A Sydney, Matteo lo andava a trovare ogni domenica nonostante la stanchezza ed il poco tempo, per fargli fare un giretto come si fa con cane da appartamento. Ma questo non per manie strane, semplicemente per tenere la batteria carica e tenerlo in movimento: negli apparecchi meccanici l'inutilizzo è dannoso quanto l'usura.
 
 

giovedì 15 ottobre 2015

ramblingzucchini al lavoro!

Le ore passano, le giornate passano, le settimane passano, ed è già un mese che non aggiorniamo il blog.
Ma questo non vuol dire che non stessimo producendo comunque qualcosa per voi!
Dall'ultima volta che vi abbiamo scritto, come potrete capire, non è cambiato granchè.
Yobro è uscito di scena: quando il collega irlandese di Matteo e' tornato dal viaggio di nozze, i due hanno litigato di brutto dopo un paio di giorni, e Yobro se n'è andato per non fare più ritorno. Il giorno prima diceva a Matteo di non prendersela troppo se il capo gli parlava male, ed il giorno dopo è sclerato perchè l'irlandese gli ha detto di tutto per aver sbagliato un lavoro.
Il Polacco continua a parlare male del capo e degli australiani, nonchè di pistole e fucili di cui è appassionato, e di fatti storici visti da una prospettiva inedita, il che a volte è interessante, ma il suo personaggio si sta dimostrando davvero mooooooooolto paranoico (tipo non vuole nemmeno dare a Matteo ne numero di telefono ne indirizzo email) ma lo ha aiutato a fare il tax return, e così entrambi abbiamo potuto avere indietro le tasse per l'anno finanziario appena passato (non molti eh ma meglio di nulla :)) Sarebbe bello poter andare a trovare lui e sua moglie una sera, ma finora i pianeti non si sono ancora allineati.
 
 

mercoledì 11 marzo 2015

La piccolezza delle persone

Questo post fa coppia con l'altro sulla rabbia e frustrazione che avete letto mesi fa.
Nella settimana appena passata, dopo il weekend surf-musicale, ad attendere Matteo c'erano insidie impensabili.
Nella sfilza di lavori di bassa lega cui si deve prestare quotidianamente, c'era da scavare un canale, diciamo  25-30 metri, 30-40 cm di larghezza, 30-40 di profondità...nell'argilla.
Ora, speriamo che nessuno di voi sappia cosa vuol dire scavare nell'argilla, ad ogni modo metà del lavoro è staccare la terra dalla pala o dal piccone perché si incolla tutto e dopo dieci minuti praticamente la pala pesa 10 kg e tutto quello che si è estratto accompagna la pala in ogni suo movimento.
Il primo giorno il suo collega lo ha aiutato, ovvero si alternavano a zappare, come dovrebbe essere. Per dare a Gilberto quello che è di Rodolfo, hanno fatto anche una chiacchierata interessante, di quelle che piacciono a Matteo, ma che difficilmente si riescono a fare, anche perché una delle due parti in genere si offende, e dato che Matteo è abituato alla cosa, in genere non è lui ad offendersi.
E così per un paio d'ore è sembrato un lavoro normale, duro ma normale.
 
 

giovedì 8 gennaio 2015

Se vieni a Sydney, non hai visto niente dell'Australia

In questo periodo stanziale, i fatti da raccontare non sono molti, così condividiamo i pensieri.
La prima impressione, venendo a Sydney, è che sia una città molto diversa dal resto del continente.
A Silvia non entusiasma come posto a causa della mancanza di singolarità, e da distante è un po anonima, a Matteo non dispiace, poiché alcune vie hanno il loro perché, e gli verrebbe da paragonarla QUASI a Parigi per certi scorci, nel senso case vecchie ma curate ed esteriormente ben mantenute.
C'è la famosa Bondi Beach, dove TUTTI vanno in continuazione e insomma, la vita sembra facile e comoda.
Questo post ci è venuto in mente quando abbiamo visto l'approccio di certa gente quando arriva a Sydney, magari come prima tappa in Australia. Ad esempio due italiani, appena arrivati, due settimane in ostello a Bondi Beach, e se la sono spassata alla grande, feste e quant'altro, e magari, come è successo a noi qui, trovano lavoro subito, e magari anche buono.
 
 

venerdì 12 dicembre 2014

La verità su come rinnovare il visto WHV (senza ansie e patemi d'animo) - La nostra esperienza

Adesso che anche silvia ha ottenuto il tanto agognato pezzo di carta, ci sentiamo di spiegare a quelli che sono in Italia e desiderano fare questa esperienza, qual'è il metodo all'apparenza più utilizzato per rinnovare il visto e, ovviamente, non è niente di lecito/legale.
Anche tu hai fatto ricerche per svariati mesi e sei convinto di trovare un "lavoro in farm" che ti permetta di rimanere qui un altro anno?
La via potrebbe essere più facile, se sai come fare e riesci ad informarti subito appena arrivato e a capire le dinamiche di questa sempre più precaria è corrotta realtà.
Matteo infatti è del parere che in pochi anni, a forza di spremere soldi da questo circuito, il visto vacanza lavoro imploderà e finirà la possibilità per tanti giovani di provare altre strade nella vita.
Di sicuro ci sentiamo di consigliare di fare i famosi 88 giorni il prima possibile, di modo da non trovarsi con l'acqua alla gola sul finire dell'anno di durata del visto. Anche perché trovare un lavoro nelle rural area sta diventando piuttosto complicato, in quanto sempre più giovani stanno arrivando qui.
Raccontiamo un espisodio esaustivo a riguardo.
 
 

mercoledì 3 dicembre 2014

Sydney

Eccomi a Sydney...dopo 12 lunghissime ore di bus, visto che non ho chiuso occhio.
I primi due giorni son stata in un ostello dove non mi fidavo mangiare perchè avevo paura di prendere la scabbia...poi....
Ancora quando ero a Melbourne avevo trovato, per casissimo, un annuncio come Woofer, ovvero lavori in cambio di un posto dove stare (e spesso ti danno anche del cibo, ma non nel mio caso). Ho trovato un ostello dove devo pulire le toilette ;) Inizialmente mi avevano paccato dicendomi di arrivare due giorni dopo e quindi ero un po' perplessa ma alla fine ha funzionato. Insomma lavoro dalle 10-12 ogni giorno e poi sono libera. Per trovar lavoro non è l'ideale perchè è sempre meglio presentarsi di mattina nei locali e cioè proprio nelle ore dove lavoro. Comunque durante il mio free time ho iniziato a mandare CV tramite il solito sito Gumtree ...mi arriva la proposta di un colloquio da un annuncio che tra l'altro non era molto chiaro. Poteva benissimo essere un posto per cameriera, un posto per commessa, un posto per rappresentante ecc..infatti secondo me molte son cadute nel tranello o nella disattenzione della manager (..mistero..) e si sono proposte come cameriera. Invece io son stata vaga e soprat mi son presentata come la persona più amichevole del mondo (muauau)...beh l'annuncio richiedeva questo... Faccio questo colloquio e la tipa mi sembrava già convinta prima di vedermi perchè "mi piace la tua foto sul cv e adesso che ti conosco anche la tua personalità". Ecco..ho trovato il prossimo lavoro che potrei fare l'ATTRICE!

 

 

giovedì 6 novembre 2014

Melbourne

Ciao a tutti!

Melbourne è una bellissima città, forse troppo grande per i miei gusti. Si trova di tutto e si vedono tante persone molto diverse tra loro. Ci sarebbe tanto da scoprire ma ora sto dando priorità al lavoro.
Per ora ho trovato un lavoro nel weekend come cameriera in un ristorante italiano...con turni molto sballati ma comunque che durano fino alle 3-4 di notte. La padrona però ci riporta a casa perchè sa che la città è sicura solo fino ad un certo punto.
Ho fatto tante prove e alcuni colloqui ma un po' il mio essere imbranata, un po' la sfiga che mi accompagna anche al bagno, un po' la troppa concorrenza per ora non mi è andata come speravo. Certo non posso competere con ragazze che hanno 6-7 anni di esperienza come cameriera o con chi si pone in maniera molto diversa dalla mia e cioè si fa vedere molto sicura di sè. Sta di fatto che solo un take-away mi ha richiamata ma son stata io a rifiutare il lavoro, anche se gli orari erano perfetti (la paga no) perchè non mi sentivo all'altezza ed era uno stress continuo..oltre al fatto che il padrone mi stava già sui maroni.
Sarò anche imbranata ma dove lavoro nel weekend ho trovato una coppia di clienti che mi ha detto: "perchè non ti fai sponsorizzare, sei cosi brava"...poi un'altra coppia mi ha lasciato 20$ di mancia che ho dovuto dividere con gli altri. Per le mancie c'è un salvadanaio e ogni cameriere o barista mette le mancie che riceve. Tutti si son chiesti chi avesse ricevuto quei 20$ ma ho fatto a finta di niente...perchè di solito loro prendono dai 0,50 ai 2$. In questo locale però non imparo molto anzi nulla perchè usano ancora il sistema cartaceo...oltre che a parlare sempre italiano.


lunedì 3 novembre 2014

Intrecci

Scritto da Matteo

Ed eccomi qui, su un altro aereo. Destinazione Thailandia...
Vi avevamo detto che ci sarebbero stati colpi di scena, dopotutto.
La vita a Melbourne non è stata molto semplice, specie per Silvia. Io alla fine ho fatto il turista di nuovo, lei invece si è dovuta confrontare con la realtà della città, che, come nel resto del continente che abbiamo visto, ti accoglie a braccia aperte solo se eccelli in una mansione, quale che sia.
A dire il vero, sia la zia Giulietta che i figli Dario e Ida, ci hanno ripetuto che qui non conta quello che sai fare, ma chi conosci...e noi che speravamo di aver lasciato questi costumi in Italia...
 
 

venerdì 24 ottobre 2014

Ramblingzucchini sbarca a...Melbourne!

Proprio cosi....durante un giro sulle Adelaide Hills Silvia ha, tanto per cambiare, incontrato una sua compaesana (gira che ti rigira riesce sempre a parlare il suo amato dialetto, anche qui), che le ha procurato un contatto per fare una prova come cameriera a Melbourne.
È così via, si parte!
La parte più difficile è stata salutare Jacob, che era molto triste della cosa poverino. Caterina è stata gentilissima e disponibilissima nell'ospitarci, ma quando non ti devi arrangiare è molto facile impoltrirsi, e così rischiavamo di non smuoverci dalla nuova situazione di comfort. Partire con la prospettiva di un trovare lavoro ci avrebbe costretto a darci una scrollata, anche se dobbiamo ammettere che ad aspettarci c'era la mamma di Caterina, ovviamente primierotta doc (e così dialetto anche qui, non che la cosa vada a genio a Silvia, che alla fine non ha modo di fare pratica di inglese).
Il viaggio ha richiesto due giorni è il sacrificio di un altro pneumatico....quello che Matteo aveva fatto riparare per evitare di doverne prendere un altro nuovo. "Colpa del caldo" ha ipotizzato Damien quando ha saputo. In effetti quel giorno c'era un caldo infernale, e cambiare uno pneumatico esploso sotto il sol leone a bordo di una "autostrada" ė stata una nuova esperienza, che ci saremmo risparmiati.
 
 
 

martedì 21 ottobre 2014

Adelaide Hills, il posto più bello

Ieri siamo andati con Jacob sulle Adelaide Hills alla ricerca di un posto visto su una foto, precisamente Marioalta Conservation Park, dove si può arrampicare e ci sono le cascate.
Jacob si è unito a noi in cambio di una mezz'ora di playstation in più concessagli dalla mamma.
Le Adelaide Hills, alle spalle di Adelaide, sono probabilmente il posto più bello che abbiamo visto finora.
Sebbene la Lonely Planet le liquidi dicendo che è un bel posto "ma senza niente da fare", sono un posto incantevole, con colline che ricordano l'entroterra ligure, ma senza piante infestanti, ovvero con la pulizia del trentino. Tutto sembra un grande giardino molto ben curato, ma non è tutto accatastato come in Italia, tutto è ben spaziato e ci sono giardini, campi pettinati e pure spazi per lo sport, tra filari perfetti.
Giunti al luogo che immaginavamo fosse il più vicino alla nostra meta, ad accoglierci c'era un koala che si è subito fatto sentire (il loro verso è simile a quello dei maiali).

sabato 18 ottobre 2014

10 giorni di Adelaide

In questa settimana non abbiamo fatto granchè, più che altro relax, abbiamo aspettato il visto di Silvia, che non è ancora arrivato. Matteo si è prestato come baby sitter di Jacob, il figlio di Caterina, con il quale ha giocato ogni giorno a delle interminabili partite di Monopoli, una volta lo abbiamo portato al museo (dove ci ha fatto da guida, sa un sacco di cose!)
Bisogna insegnargli ad amare le stazioni del treno!

 

martedì 23 settembre 2014

Non è tutto oro quel che luccica


Molti amici ascoltando i nostri racconti e guardando le pagine del blog ci dicono che siamo fortunati ad essere qui e che loro non potrebbero permetterselo a causa della loro condizione e dei loro impegni. Ammettiamo che questo è un bel posto, con spiagge paradisiache ed aria pura e, in effetti, può essere considerato un lusso potersi staccare da tutto e venire qui o all’estero. Adesso però vi diciamo le stesse cose da un altro punto di vista e cioè che lasciar tutto e partire non è facile nonostante in molti dicano di sognarlo…in realtà fa molto comodo non metterlo in pratica perché non si abbandonano le certezze, non si lascia la strada vecchia per quella nuova, si hanno punti di riferimento sia geografici che affettivi e diciamo che l’ignoto non è poi così ignoto. Tutti questi vincoli ed impegni in realtà esistevano anche per noi, ma noi abbiamo fatto una scelta diversa, non migliore, solo diversa. Per poterla realizzare abbiamo fatto sacrifici che risalgono anche a diversi anni fa e come conseguenza, spesso, siamo diventati asociali. Anche qui non ce la spassiamo come facciamo credere nel blog, anzi scriviamo la realtà in modo sarcastico ed ironico, cosa non facile soprattutto in certi momenti. 
 
 

venerdì 5 settembre 2014

Quotidianità e la settimana dello Zero

Nonostante i lettori del blog sembrino meno accaniti di un tempo, il dovere di cronaca rimane. Come ripetuto piùeppiù volte, al momento abbiamo una vita abbastanza di routine. Un fatto che non vi avevamo raccontato è che, il giorno prima del nostro viaggetto, era arrivato un nuovo elemento nell’ambiente lavorativo: la saga di Ciccio, infatti, continua e un altro erede è arrivato. Trattasi di Sminchiato: abbiamo cercato a lungo un altro nomignolo, ma questo gli calza a pennello. Forse Pippo, ma conosciamo un paio di Pippo e chiamarlo così ci sarebbe parso un po’ equivoco.
E’ un ragazzino di 18 anni simpatico ma molto goffo e scoordinato, che riesce a farsi male ogni volta che si muove, scivola, picchia la schiena contro il nastro trasportatore, si tira i coperchi dei contenitore del pesce in faccia e via dicendo.
Siccome Bremer Bay è il paradiso dei pescatori (e cioè vuol dire che qui si parla, si pensa e si racconta solo di pesce…………), miglior posto non poteva trovare visto che ha detto “Io amo pescare e non vedo l’ora di trasferirmi qui e iniziare questa avventura”….auguri…